DESIGN MASTER: FRANCO ALBINI


Franco Albini è sicuramente uno dei più importanti architetti e designer Italiani del XX secolo.
Nonostante la formazione da architetto, la sua attività si concretizza in ambito multidisciplinare toccando i diversi campi del progetto. Fu un esponente del movimento moderno, caratteristiche principali dei suoi progetti sono la ricerca tecnologica, attenzione ai dettagli e finiture, e in architettura, il rapporto rispettoso dell’antico, con una ricerca di integrazione ma non di mimesi.
Albini aveva la capacità unica  e  tutt'ora imbattuta  di creare oggetti che avessero un carattere essenziale ed espressivo allo stesso tempo, mai banale, sempre attento e ricercato nelle sue costruzioni progettuali, perfettamente equilibrate, con un forte senso estetico e di pulizia. L’influenza del razionalismo nel suo progetto lo porta ad essere un maestro assoluto nell’idea di mobilio  lineare ed elegante, che ancora oggi ha un valore nella domesticità , essendo più contemporaneo dei contemporanei, con quel segno semplice, diretto, quasi scarno, ma onesto.



Laureatosi al politecnico nel 1929, inizia la carriera nello studio di Gio’ Ponti, e grazie ai suoi viaggi entra in contatto con altri personaggi del calibro di Le Corbusier e Mies Van Der Rohe. Si avvicina poi all’ambiente professionale del magazine Casabella e al Razionalismo Italiano.
Si occupa di edilizia popolare e urbanistica firmando diversi progetti nel nord Italia.
Per un breve periodo fu direttore della rivista Costruzioni Casabella, in seguito entro nello studio di Franca Helg, con cui condivise i successivi progetti.
Realizzò diversi progetti di strutture Museali a Genova, che lo resero un importante punto di riferimento della museografia. Tra i progetti più importanti ricordiamo la Rinascente di Roma, e il design delle stazioni della Linea 1 della Metro milanese, dei primi anni ‘60. Ebbe anche una cospicua attività didattica, che parte da Venezia, per spostarsi a Torino, e infine al Politecnico di Milano.

Nella sua carriera vinse 3 compassi d’oro (1955, 1958, 1964), il premio Olivetti per l’architettura (1957), e il Royal Designer for Industry (1971).

per saperne di più : http://www.fondazionefrancoalbini.com/

Uno fra i designer più stimati ed apprezzati internazionalmente per la qualità del suoi pezzi di design, ancora oggi dei classici di stile e buon gusto;  a seguire una minima selezione, di cui molti ancora in produzione :

1939  armchair PT1 Luisa / KNOLL > Slica di Recco > POGGI > Cassina
La poltroncina Luisa, può essere considerato un capolavoro di progettazione pensato per la produzione in serie, il primo  prototipo risale al 1949,  la prima produzione è del 1955 di Poggi. Completamente smontabile, con una struttura pensata nei dettagli, e in particolare negli incastri dove gli elementi in  legno aumentano di spessore. Lo schienale è legato alla struttura in modo da consentirne il movimento. La seduta era prodotta precedentemente in gommapiuma, in seguito in poliuretano espanso con rivestimento in panno di lana rosso.
La seduta vince il Premio Compasso d’oro 1955 ed è  presente nelle collezioni permanenti del Moma di New York e del Design della Triennale di Milano
1948 Trestle table TL2 / POGGI > Cassina
Tavolo smontabile con struttura e piano in legno massello di pregiati legni, che richiama nelle forme il tavolo da lavoro, con una struttura che tradisce una progettazione architettonica. La struttura portante dei montanti diventano segno estetico caratterizzante per questo tavolo, segnalato al Compasso d’Oro, e Presente al Museo del Design – Triennale di Milano.
1959 armchair PL 19 Tre Pezzi / POGGI
Disegnata in collaborazione con  Franca Helg, la poltrona “ tre pezzi” è composta da tre elementi distinti (da qui il nome); una seduta profonda, un semicerchio perfetto che cinge i fianchi e  un poggiatesta a mezzaluna, e la struttura metallica che come un ponteggio sostiene le tre parti imbottite. Elementi compositivi nitidi, geometrici, in accordo con una ricerca tesa all’alleggerimento delle forme, e che già anticipa il gusto anni ‘60.
1961 television Orion 23 / Brionvega
L’ interaction design non  è una saga tutta contemporanea. Albini già nel 1961 disegna un oggetto tecnologico, che mantiene linee e disegno intelligente e asciutto. Una sola linea descrive lo schermo, che pare sospeso dalla base che funge anche da speaker.
Riprende i caratteri del suo disegno, sempre pulito ed elegante,  ancora oggi esposto come esempio di ricerca di design legata alla tecnologia, un apparecchio trattato come  un vero e proprio complemento d’arredo.
1969 lamp series AM/AS / Sirrah > IGuzzini
Il gruppo di lampade che  comprende lampade da tavolo, da terra, da parete e a sospensione. Strutturate su un disegno innovativo e ricercato, con la struttura in metallo cromato a sostegno dei paralumi globulari in vetro opalino bianco. Oggetti dal forte carattere, linee asciutte e segno sempre ricercato, fanno di questa collezione di lampade un classico senza tempo, nonché modello per infinite repliche.
1953 Side Table TN6 Cicognino / POGGI > Cassina
Un tavolino, un  pezzo iconico. Ha il ripiano separabile dalla struttura per poterlo utilizzare come vassoio o piano d'appoggio, ed un lungo asse , che funge da maniglia o da  piccolo appendiabiti o portaborsa , realizzato in legni pregiati è pensato per essere multifunzione in una casa dinamica e versatile. Anche questo nella collezione permanente del Museo del Design alla Triennale di Milano e al MOMA di New York.
1938 desk Albini / Knoll International
Una scrivania dal carattere lineare e pulito, con il piano in cristallo e una piccola cassettiera “sospesa”, dal disegno elegante e raffinato, con un forte carattere minimalista, e un intelligente uso dei materiali.
Attuale ed ancora in produzione, è un elemento da ufficio elegante e ricercato, che ben si sposa con il gusto contemporaneo. 
1956  bookcase LB7 / POGGI > Cassina
Semplice ed elegante la libreria LB7 è un esempio di genialità progettuale. Parte dello studio di Albini sui mobili a geometria variabile, essa infatti è estendibile in altezza e in larghezza per assecondare i diversi ambienti dove si desiderasse inserirla, nei montanti vi sono dei fori per posizionare i ripiani e i contenitori all’altezza desiderata, perciò totalemente personalizzabile. Realizzata in materiali di pregio, il legno di noce, di palissandro e l’ottone, elemento di design dalle linee e funzionalità intramontabili, richiesto ancora oggi nelle case di tutto il mondo.

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