DESTRUCTURED SPACES. New Lifestyle Components.


Tutti i nostri SPAZI condivisi, di vita e di lavoro sia pubblici che privati, stanno subendo una evoluzione, che sorpassa la connotazione degli stessi spazi che divengono POLIFUNZIONALI, e che accolgono le moderne esigenze più slegate e mutevoli delle persone che li abitano. Basti pensare alle aree di coworking e gli uffici che ospitano anche una zona dedicata alla convivialità e ai pasti, ma anche hotel e bar, che sempre più spesso, divengono naturale luogo di lavoro e meeting; nonché la domesticità, che si schiude a nuove situazioni, non più solo private, per una realtà decisamente più flessibile, divenendo in parte luogo di rappresentanza.

L’epoca della digitalizzazione e il conseguente disgregamento della fisicità di aziende e spazi di lavoro, rende superfluo il concetto di spazio fisico, per avere un’idea di nuovo LUOGO / NON-LUOGO, che segue nei suoi spostamenti il CONTEMPORANEO RAMINGO.

DESIGN MASTER: FRANCO ALBINI


Franco Albini è sicuramente uno dei più importanti architetti e designer Italiani del XX secolo.
Nonostante la formazione da architetto, la sua attività si concretizza in ambito multidisciplinare toccando i diversi campi del progetto. Fu un esponente del movimento moderno, caratteristiche principali dei suoi progetti sono la ricerca tecnologica, attenzione ai dettagli e finiture, e in architettura, il rapporto rispettoso dell’antico, con una ricerca di integrazione ma non di mimesi.
Albini aveva la capacità unica  e  tutt'ora imbattuta  di creare oggetti che avessero un carattere essenziale ed espressivo allo stesso tempo, mai banale, sempre attento e ricercato nelle sue costruzioni progettuali, perfettamente equilibrate, con un forte senso estetico e di pulizia. L’influenza del razionalismo nel suo progetto lo porta ad essere un maestro assoluto nell’idea di mobilio  lineare ed elegante, che ancora oggi ha un valore nella domesticità , essendo più contemporaneo dei contemporanei, con quel segno semplice, diretto, quasi scarno, ma onesto.