TOILETPAPER. Art to branding



TOILETPAPER è un MAGAZINE contenitore di idee, pensieri, giochi ironici, e soprattutto geniali trovate fotografiche, orchestrate da MAURIZIO CATTELAN e PIERPAOLO FERRARI, menti e esecutori del progetto editoriale a cadenza occasionale, un interessante e coinvolgente viaggio nel dissacrante e ironico MONDO dei due autori.


MAURIZIO CATTELAN non ha bisogno di presentazioni. Artista amato e acclamato, famoso in tutto il mondo, dopo la personale al Guggheneim di New York, dove aveva dichiarato di essere andato in PENSIONE, continua ad avere una fervente attività; PIERPAOLO FERRARI è uno fra i più importanti e affermati FOTOGRAFI al mondo, ha firmato numerose campagne pubblicitarie e fotografato per le maggiori testate mondiali.

TOILETPAPER è un magazine CULT, di nicchia, la cui forza sta nelle immagini spiazzanti e divertenti, con un forte CARATTERE CROMATICO, e spesso SOGGETTI SURREALI, che giocano con sarcasmo su stereotipi e visioni della nostra cultura di massa. Anche se il riferimento viene spontaneo, non si può definire meramente POP, quanto più HYPE.
TOILET PAPER non è infatti soltanto una rivista, ma è un PROGETTO più vasto che spazia su diversi fronti, dalle copertine di DISCHI POP, fino alle COVER di altri MAGAZINE, divulgando il marchio TOILET PAPER.
Oltre a invadere con il loro segno le vetrate del Palais de Tokyo, firmano l'ultima CAMPAGNA pubblicitaria di KENZO, e hanno COLLABORAZIONI con marchi di moda come MGSM di MASSIMO GIORGETTI, e la CAPSULE COLLECTION di C'N'C Costume National.





Il marchio TOILET PAPER avvolge tutto, fino a spingersi verso l'HOME DECOR, si pensi alla collezione TOILETPAPER wears SELETTI presentata allo scorso Salone del Mobile presso Rossana Orlandi, e la collaborazione con LE DICTATEUR, marchio editoriale di cui fa parte  Pierpaolo Ferrari, da cui è nata una carta da parati.
http://ledictateur.com/shop/index.php



Osservando l' OPERAZIONE TOILETPAPER ritornano in mente le parole di ANDY WARHOL "FARE DENARO È UN'ARTE. LAVORARE È UN'ARTE. UN BUON AFFARE È IL MASSIMO DI TUTTE LE ARTI". Sembra che la lezione sia stata appresa fino in fondo. A volte le stesse immagini rimbalzano fra capi di moda, stoviglie, o poster, cover di magazine, giocando su di un rimando infinito.
Si porta avanti una nuova visione artistica e nondimeno sociale: tutto è confondibile, ciò che è nel magazione può divenire decoro per una felpa, una carta da parati o un piatto, senza aggiungere nessuna ricerca sulla forma o sul design dell'oggetto stesso, ma semplicemente APPLICANDO l'immagine. Qual'è il ruolo di ognuno di questi oggetti, cosa raccontano? Sono oggetti d'arte che portano avanti tutti un identico messaggio?...  O forse il messaggio non c'è, ed essi sono soltanto prodotti BRANDIZZATI, multipli fra i multipli, il cui messaggio risponde solo al nostro potere di acquisto?

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