REPORT SALONE DEL MOBILE 2013

Il SALONE DEL MOBILE 2013, anche quest' anno vedeva un folto pubblico in giro per gli stand, non facendo pensare alla presentissima CRISI, anche se alcuni allestimenti erano sotto-tono rispetto anni passati. Questa edizione non ci ha portato moltissime innovazioni, e neanche idee abbastanza forti da apportare soluzioni significative nell'abitare, soprattutto quello contemporaneo e giovane.

Le nuove ricerche si sono orientate sui MATERIALI,  mentre le FORME subiscono le visioni dettate dalla TECNOLOGIA, che talvolta prende il sopravvento sull'oggetto, per dei risultati che sono semplici esercizi di stile, più che vere soluzioni. Il NUOVO DESIGN ha puntato maggiormente all'ASPETTO, senza considerare una innovazione sulla FUNZIONALITÀ e nell'USO finale dell'oggetto stesso, con risultati non innovativi ma piuttosto repliche di funzioni già assorbite, anche se in oggetti dall'aspetto originale.

Negli IMBOTTITI il trend più diffuso era il rivestimento in FELTRO e altri materiali tessili di consistenza simile, con CUCITURE A VISTA. Le forme sono quasi sempre squadrate, e la scelta sul colore ricade spesso su COLORI VIVACI o abbinamenti di tinte pastello. Il TESSUTO, naturale o sintetico, ha senz'altro la meglio sulla pelle forse più costosa e troppo classica per le giovani coppie che arredano casa.

Nei colori abbiamo notato una prevalenza di FINITURE dai COLORI PASTELLO, come il VERDE ACQUA e il ROSA CIPRIA, con tenui varianti, proposti spesso in abbinamento, notati in diverse collezioni, sia ai saloni che al FUORISALONE.

Uno dei settori più fruttuosi è stato forse quello del tessile. Abbiamo trovato proposte di qualità tra i tappeti, con KASTALL,  NANIMARQUINA E GANDIA BLASCO che anche quest'anno si è distinta con la nuova collezione di GAN, che riprende la ricerca sulla maglia ingrandita,  in tappeti, che fungono anche da arazzi, e negli imbottiti; usa forme inusuali e colori pastello.

Vere protagoniste del salone 2013, come era già capitato altre volte, sono state le RIEDIZIONI o I CLASSICI SENZA TEMPO. Molte aziende decidono di riproporre pezzi VINCENTI delle loro collezioni, cambiando la finitura o il tessuto, adattando pezzi, progettati decenni fa, alle tendenze contemporanee, un restyling superficiale che non muta il progetto.

La visita ai saloni è stata anche l'occasione per vedere aziende che hanno disertato il FUORISALONE, nonostante ne siano stati, negli anni grandi, fomentatori! Tra questi il GRUPPO POLTRONA FRAU, che quest'anno non ha organizzato il DESIGN VILLAGE in zona Tortona.  DRIADE e DEDON partecipano solo ai saloni, in quanto chiusi gli showroom cittadini.

Fortissima l'INGERENZA DELLA MODA. Oltre alla presenza di aziende MODA che propongono la loro LINEA CASA, la moda entra nell'arredamento con l'OSTENTAZIONE tipica del BRAND da T-SHIRT, dove il marchio va mostrato come segno distintivo, e unico pregio. La proposta si propaga dall'abbigliamento all'ARREDO, che va dalle piastrelle, ai mobili,  comprendendo anche tutti gli accessori, senza però trovare vere soluzioni, ma solo un GLAMOUR APPLICATO al MOBILE, assolutamente FINE a SE STESSO e ostentativo.

Uno dei filoni di ricerca era orientata verso soluzioni per i nuovi spazi abitativi MULTIFUNZIONALI, obbligatori nei mini-appartamenti delle grandi città, ma presenti in quasi tutte le case, dove non si hanno più ambienti ben definiti nel loro uso, ma sono quasi sempre spazi CON PIÙ FUNZIONI: una zona living comprende anche l'angolo cottura e il tavolo per mangiare, può essere utilizzato per studiare, e la zona ufficio può essere posizionata in camera da letto, o a sua volta in soggiorno. Questo rende necessario ripensare il mobile in un'ottica più SLEGATA rispetto agli standard.

Interessanti alcuni progetti di CUCINA MONOBLOCCO, con sistemi a SCOMPARSA, per avere un angolo cottura minimo per una zona living già ridotta; per chi ha bisogno di lavorare anche a casa, esistono delle MICRO POSTAZIONI, con tutto il necessario per il lavoro d'ufficio, che andrà a scomparire semplicemente chiudendo il mobile. Anche se resta qualche pendente dubbio sulla reale VIVIBILITÀ di queste SOLUZIONI / SCATOLA.

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UFFICIO

Quest'anno il salone del mobile vedeva il biennale appuntamento con il mondo dell'arredo per l'UFFICIO, numerosi i  progetti che ripensano lo SPAZIO di lavoro in un'ottica di CONDIVISIONE e flessibilità, con sistemi che assecondano nuovi stili di lavoro, irregolari e talvolta discontinui. Sicuramente i nuovi DEVICES in circolazione hanno dato una scossa allo stile lavorativo contemporaneo, rendendo lo SPAZIO una condizione effimera, considerando di poter fare lo stesso lavoro ovunque ci si trovi.

Anche il concetto di SCRIVANIA non è più dato per scontato; interessanti le proposte di LAS MOBILI GROUP, che presentano MICRO STAZIONI per agevolare l'utilizzo di nuovi devices, come postazioni per LAVORARE IN PIEDI, e grandi SCRIVANIE CONDIVISE, con piccoli divisori.  Interessanti anche le proposte dei BOUROULLEC per VITRA ufficio, dove si costruiscono piccole alcove per rendere private riunioni di lavoro al divano.

EUROLUCE

Quest'anno era anche il momento di EUROLUCE che ha visto proposte davvero interessanti, ribadendo il ruolo dell'ILLUMINAZIONE come principale fonte di rinnovamento dello spazio abitativo, forse anche grazie alla recente scomparsa della lampadina a incandescenza, che ha fomentato nuove tecnologie, aprendo le porte alla ricerca sulla nuova visione di ILLUMINAZIONE intelligente.

FLOS presenta proposte interessanti per un'illuminazione elegante e davvero poetica, proponedo soluzioni per ogni tipo di esigenza, con un'attenzione e una qualità che rimangono impresse.

Protagonista di ogni progetto è senz'altro l'attenzione al RISPARMIO ENERGETICO. Il LED è ormai una tecnologia interiorizzata, mentre si sta diffondendo sempre più l'uso dell' OLED, che vedremo arrivare presto nelle nostre case.

Abbiamo notato delle interessanti soluzioni rispetto ai sistemi di IMPIANTO, soluzioni INSTALLATIVE  e SCENOGRAFICHE, come quella proposta da PHILIPS, e interessanti progetti di LUCE INTEGRATA nell'ARCHITETTURA. 

SATELLITE

Il Salone del Mobile espande i suoi spazi espositivi, e sembra che a farne le spese sia il SALONE SATELLITE, che rimane lo spazio più MORTIFICATO, penalizzando come al solito i giovani: abbiamo notato -già dall'anno scorso- che il satellite era estremamente RIDOTTO, pochi anche i visitatori, e pochissima creatività e ricerca.

I designer indipendenti erano mescolati a scuole, piccole start-up, e prototipi, che davano un senso di pressapochezza generale, accentuato da stand semivuoti -o vuoti-, e concept troppo astratti. 

● Il SALONE DEL MOBILE è l'occasione per scoprire, le direzioni intraprese dal sistema design, e avere un'idea su come sarà il paesaggio domestico nel futuro immediato.

NON ABBIAMO VISTO scelte per l' arredo dettate da nuovi lifestyle,

Sono state DISATTESE le nostre aspettative di trovarci davanti a progetti e soluzioni INNOVATIVE, GIOVANI e  FRIZZANTI, anche accessibili.

Ci aspettavamo che aziende / designers accogliessero la crisi come una chance per ridimensionare costi o possibilità d'acquisto da parte di giovani,  o che proponessero stili di vita nell'abitare, in linea con abitudini di sempre maggiore mobilità e una concezione più libera dello spazio.

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