SALONE DEL MOBILE / FUORISALONE 2011.



Dopo un mese dall' evento di design più importante dell'anno, e dopo aver visto centinaia di volte foto, video, le news di blog e riviste, abbiamo, forse, un’idea un po’ più chiara di ciò che è stata la Milano Design Week 2011.
Anche quest'anno un'enorme quantità di pubblico internazionale ha invaso Milano alla ricerca di novità! Aspettativa sicuramente non delusa. Visto le dimensioni dell’evento, capita sempre di imbattersi in qualche progetto veramente speciale! Innanzitutto abbiamo festeggiato il compleanno del Salone, con i suoi 50 anni! vetrina dei migliori marchi del design mondiale, quest’anno toccava anche alle rassegne "Euroluce " e "Ufficio". Il Satellite, spazio dedicato ai giovani e alle proposte indipendenti, sempre fucina di un design frizzante e all’avanguardia, ci è parso invece più piccolo e un po’ sottotono.


FIERA RHO VIEW
Le sorprese nel Fuorisalone arrivano dal versante organizzativo, che vede decadere Design Partners, per lasciare spazio a un nuovo gruppo, Tortona Area Lab, associazione culturale alla guida della zona cuore del Fuorisalone, appunto, zona Tortona. Il Superstudio ha preso il nome di "Temporary Design Museum", e il nuovo spazio Face to Superstudio Più ospita l’evento Innovation & Immagination. In via Forcella Elle Decor è nuovamente presente con "Elle Decor Place" evento comprendente l'Elle Decor Caffé, alla sua quarta edizione, Young Talents on Show e il divertente set fotografico Reality Design, nello spazio Setmani, showroom di Stella McCartney. In via Savona lo spazio Poltrona Frau ha conquistato stabilità e si è confermato promotore di un classico design made in Italy di qualità, mentre Tom Dixon punta all’avanguardia creando uno spazio multimediale di sei ambienti da sperimentare, una situazione interessante e proiettata nel futuro, tutto in chiave “british”. Tutta la zona pullula di nuove iniziative ed eventi, da vedere e tenere appuntati!

ZONA TORTONA / PONTE DI PORTA GENOVA

Anche Piazza Duomo, diviene tappa della maratona del design. A fianco di alcune vivaci iniziative per bambini, troviamo un gigantesco blob bianco, una tensostruttura contenitore dell’evento “Principia. Stanze e sostanze delle arti prossime”, da un’idea di Denis Santachiara. La mostra raccontava le nuove ricerche e possibilità su principi della scienza e della tecnica che diventano pulsione per una nuova via estetica e di produzione. Pochi passi più avanti, troviamo via Durini con la sua carrellata degli showroom dei brand di eccellenza del made in Italy (tra cui Cassina, B&B Italia, Poltrona Frau). È il salotto per parlare, in tono più discreto e meno rumoroso che in altre zone, del design storico, più classico, ma sempre con nuove proposte.

VIA DURINI

Sempre intorno al centro, in Via Montenapoleone siamo tutti con il naso all’insù per osservare l’installazione realizzata da T.T.M. Rossi e Dupont ™, che percorreva tutta la via con le sue curve sinuose, fino a condurci ell’esposizione delle navicelle spaziali che  Ora-Ïto ha ideato per Citroën. In una traversa, in via del Gesù, lo spazio Brioni, ospitava l’evento “Wallpaper* Handmade at Brioni”, organizzato dai padroni di casa in collaborazione con la rinomata rivista e dedicato al punto di incontro tra il “buon fatto a mano” e il design industriale, dando luogo a uno degli eventi più interessanti del fuorisalone.

VIA MONTENAPOLEONE

Il progetto di Brera Design District curato dallo Studio Labo, propone la zona di Brera come nuovo polo di riferimento del design milanese, puntando a creare un discorso di marketing e comunicazione che valorizzi la zona in modo continuativo, non solo durante il Salone. Con la sua alta concentrazione di showroom e design galleries, Brera Design District, e con la sua vocazione fortemente culturale presenta una visione elegante e rarefatta di un design che si spinge al limite con l'arte. Spostandonci leggermente, ma restando nei dintorni del centro, la Triennale mette in scena una serie di nuove e raffinate esposizioni, fra cui i “Monumentini a Palladio” di Mendini/Bisazza, Marmomacc con “Irregolare-eccezionale” e Yii con un bellissimo allestimento del giapponese Nendo.

TRIENNALE

Nello Spazio di Rossana Orlandi, ormai meta obbligata per ogni visitatore del Fuorisalone che si rispetti, c’è sempre di cui stupirsi: una alta selezione di proposte particolari e di ricerca e oggetti così d’élite, da essere considerati più arte che design. È il secondo anno per Ventura Lambrate che si rivela una zona viva e vibrante, con una bellissime strutture ospitanti, situazioni nuove e interessanti idee di ricerca. Unica pecca stava un po’ nella difficoltà a raggiungere la zona, ma i Designersblock ripagano la fatica con  proposte sempre degne di nota.

ZONA VENTURA LAMBRATE

Questo Salone, ha palesato il desiderio di Milano di rivalorizzazione urbana. La nascita di nuove iniziative, che dilatano la mappa degli eventi, sempre più ricca e articolata, sta sicuramente anche al desiderio di creare un città nuova, più viva e organizzata in ogni suo quartiere, anche, probabilmente, in visione dell’ Expo 2015. Ma la caratteristica di questo Salone, e soprattutto del Fuorisalone è sicuramente la tensione verso la ricerca, sia sul versante più filosofico e concettuale, sia su quello tecnologico, che più che veder nascere nuovi oggetti che rispondono ad un reale bisogno, segna sicuramente una strada per il futuro del design e del progetto.
L’intenzione pare quella di dare all’evento un’immagine più culturale. Non per niente il concept del Temporary Design Museum era “meno fiera, più museo”, e la visita al Salone si rivela sempre oltre che una grande fonte di aggiornamento per professionisti e aziende anche una ricchezza indispensabile di CULTURE.

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